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Lido di Ostia: la meraviglia alle porte di Roma

Mare, natura, storia, cultura per una bellezza a 360°

Lido di Ostia

Noto anche come il porto turistico di Roma, il Lido di Ostia è una delle mete preferite dai romani (e non solo). La ragione principale della popolarità di questa località e di questo tratto della costa laziale del Tirreno è dovuta dalla vicinanza con il mare. Da Roma, infatti, con trenta minuti di auto (ma è comodamente raggiungibile anche con i mezzi pubblici), si arriva in uno dei municipi più popolati dell’intera area urbana capitolina. Questo a ulteriore conferma dell’appetibilità di questo luogo.

Ma il Lido di Ostia non è solamente mare o una destinazione per gli amanti della pesca, ma è una località ricca di storia, arte, cultura e tanta bellezza. Conosciamola meglio.

Cosa vedere al Lido di Ostia

In questo viaggio esplorativo e conoscitivo del Lido di Ostia partiamo dal centro della cittadina, con la Piazza Anco Marzio. È il vero e proprio cuore di Ostia e deve il nome a uno dei re di Roma il quale, secondo la tradizione, sarebbe proprio colui che avrebbe fondato questa città. Dalla piazza è possibile passeggiare per il lungomare e respirare la brezza marina oppure frequentare uno dei tanti locali che, specie la sera, anima la vita locale.

Il pontile

Pontile di Ostia
Fonte: lamiaostia.com

Il luogo invece più caratteristico è quello del Pontile di Ostia. È una zona che si estende per 150 metri in direzione del mare. Inaugurato nel 1940 solo tre anni dopo fu distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Negli anni Cinquanta fu ricostruito ma furono più le volte che rimase chiuso per lavori che e interventi di ristrutturazione che il Comune decise di abbatterlo per sempre. La decisione non venne accettata dalla popolazione locale che si oppose tramite associazioni e collaborazioni con altri enti locali, riuscendo a ottenere che l’area del pontile venisse riqualificata. Il risultato è quello che si può ammirare ancora oggi.

Ostia Antica

Ostia Antica
Fonte: ilcorrieredellacitta.com

Il luogo forse però più noto di tutta Ostia è quella della zona degli scavi archeologici. Insieme a Pompei quello di Ostia Antica è il sito archeologico che con i suoi 150 ettari di superficie è il più grande di tutto il mondo. C’è addirittura chi sostiene che non sia stata riportata alla luce solo che una piccola parte (meno della metà) di tutto il complesso e risale alla colonia fondata dai primi romani verso il VII secolo a.C. La visita agli scavi archeologici di Ostia Antica è una vera e propria immersione in quella che era una città della Roma antica. Qui è possibile vedere un esempio di foro romano, le terme, una necropoli, i resti di una basilica, le botteghe e le abitazioni dei privati. Un modo unico e privilegiato per vedere com’era la vita nell’antica Roma.

Il Parco dedicato a Pasolini

Parco Pasolini
Fonte: ilcorrieredellacitta.com

Ostia è anche legata al triste epilogo della vita di Pier Paolo Pasolini. All’idroscalo di Ostia, infatti, nel 1975, Pasolini fu ucciso. In quel luogo oggi sorge un parco a lui intitolato con un monumento commemorativo e diverse opere che riportano alcune delle frasi più significative dell’autore bolognese. Non sempre è possibile visitare il parco in quanto viene chiuso a seguito dei numerosi atti vandalici che vengono perpetrati all’interno.

Cosa fare al Lido di Ostia

Oltre la visita ai luoghi della cultura e della storia, il Lido di Ostia custodisce vere e proprie oasi di relax e divertimento nelle quali trascorrere il proprio tempo libero. È possibile recarsi in spiaggia e passeggiare o prendere il sole, ma anche gustare alcune delle prelibatezze dell’enogastronomia romana di mare (dove regnano gli spaghetti con le telline. Ogni anno gli ultimi giorni di agosto sono dedicati alla Sagra delle Telline, proprio per celebrare il legame profondo di Ostia con questo gustoso mollusco.

 

Immagine in evidenza: thanks to trovaspiagge.it

Scritto da Daniele Di Geronimo

Giornalista pubblicista e Copywriter. Da Roma non ho preso solo la provincia di nascita, ma anche l'amore e l'interesse per una città unica nel suo genere convinto che il meglio della sua storia possa (e debba) ancora essere vissuto e raccontato.

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